In primo luogo perché, per diverse tipologie di Enti Pubblici e Aziende private, è un obbligo normativo utilizzare uno strumento sicuro che garantisce la cifratura delle informazioni e la riservatezza del segnalante.

In Italia il D.Lgs. n. 24 del 10 marzo 2023 (che attua la Direttiva UE 2019/1937) obbliga le Pubbliche Amministrazioni e le aziende, conformi al MOG 231 o con più di 50 dipendenti, a dotarsi di un software (definito canale informatico nella normativa) per consentire a chi viene a conoscenza di condotte illecite di segnalarle in modo assolutamente riservato. Specifiche operative di questa legge sono periodicamente pubblicate da ANAC nelle Linee Guida Whistleblowing, le più recenti con pubblicazione datata luglio 2023.

Entrambe le norme sopra citate confermano che per adempiere ed evitare sanzioni è necessario dotarsi di un software di gestione del Whistleblowing sicuro che rispetti i diritti e la riservatezza del segnalante, assicurando all’organizzazione che lo adotta il rispetto della compliance.

Il software per il whistleblowing è inoltre essenziale per ottenere le certificazioni ISO 37001, ISO 37002 e ISO 37301, dedicate rispettivamente a Anticorruzione, Whistleblowing e Compliance.

Utilizzare un software garantisce inoltre un flusso di gestione delle segnalazioni più snello che favorisce la tempestività dei report e la prevenzione di reati più gravi, consentendo all’organizzazione di risolvere un problema internamente con benefici importanti sulla reputazione e sulle risorse utilizzate.

Da questo punto di vista, perciò, gestire gli illeciti attraverso un software per il whistleblowing come Segnalazioni.net non è solo una necessità normativa (una cd Legal Necessity), ma anche una necessità morale e finanziaria per l’organizzazione sia essa pubblica o privata.

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